Al giorno d’oggi, molti individui devono ancora affrontare l’emarginazione nella comunicazione. Che si tratti di persone con disturbi o difficoltà di linguaggio (DYS), disturbi dell’udito, autismo, sindrome di Down o persone che parlano una lingua madre diversa, la comunicazione rimane complessa ed esclusiva.
Di conseguenza, la AAC (Comunicazione Aumentativa Alternativa) sembra essere la soluzione perfetta per garantire a tutti la possibilità di esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni. L’AAC dà potere alle persone e permette loro di interagire con gli altri e di non venire emarginate.
Plural Words è un Progetto Europeo che ha lo scopo di:
- sensibilizzare l’opinione pubblica sull’AAC e diffondere questo metodo;
- destigmatizzare i problemi di comunicazione e rompere i pregiudizi sull’AAC;
- democratizzare l’uso dell’AAC nelle scuole dell’infanzia e primarie per tutti i bambini.
Coinvolgimento del partenariato
Per raggiungere questo obiettivo, i partner stanno lavorando alla creazione di diverse risorse:
- Box AAC – Contengono diverse risorse AAC per l’alfabetizzazione, il calcolo e la vita quotidiana.
- Un modulo di e-learning – Per formare i professionisti dell’istruzione sulle AAC e sui problemi di comunicazione.
- Una guida pedagogica – Per gli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia che desiderano familiarizzare con l’affascinante campo dell’AAC.
- 9 schede pedagogiche per i professionisti – Supporto all’implementazione delle box nella pratica quotidiana.
- Una raccolta di buone pratiche – Per trarre ispirazione da organizzazioni, professionisti e azioni innovative e stimolanti sull’AAC in Europa.
Crediamo fermamente che la comunicazione inclusiva debba essere insegnata fin dalla prima infanzia per garantire una migliore inclusione non solo in classe, ma anche nella nostra società. Dotando i bambini fin dalla più tenera età di vari strumenti di comunicazione, li prepariamo ad avere una maggiore autonomia attraverso l’espressione e la realizzazione di sé.
Supporto e finanziamento
Il progetto Plural Words è sostenuto dal programma Erasmus+.